
BASKET - La Novipiù si appresta a giocare l’ultima gara del 2017, nonchè la penultima del girone d’andata, reduce dalla bella vittoria nel Derby contro Biella e con in tasca sia il
titolo di Campione d’inverno che il pass per le Final Eight di Coppa Italia. Non per questo, però, i rossoblu lasceranno campo libero alla
FCL Contract Legnano, che si presenta dopo aver perso 4 delle ultime 5 partite giocate, ma con una gran voglia di far bene davanti al proprio pubblico (dove ha perso una volta sola) e con un recuperato Mosley.
GLI AVVERSARI – La FCL Contract Legnano di
coach Mattia Ferrari arriva a questa sfida con un record di 7 vittorie e 5 sconfitte, ma in casa ha un record di 5 vinte e 1 persa. Principale terminale offensivo dei Knights è senza alcun dubbio
Nik Raivio, guardia classe 1986. Secondo terminale offensivo per i lombardi é il confermato centro
Willam Mosley, classe 1989. Tra gli “altri” occhi puntati sul nucleo italiano formato da
Matteo Martini, il nuovo arrivato
Alessandro Zanelli e lo storico capitano della FCL Contract,
Federico Maiocco.
I PRECEDENTI - Sono sei i precedenti tra le due formazioni, con Legnano che conduce con quattro vittorie. Per risalire al primo scontro bisogna tornare indietro fino al 1991, in Serie C, con Legnano due volte vincente. La scorsa stagione, all’andata una gara sempre equilibrata finì 72-63 per Legnano (Tomassini 17), mentre al ritorno arrivò la vittoria per i rossoblu per 73-61 (Tolbert 12).
Le dichiarazioni di
coach Marco Ramondino: “Dopo l’importante vittoria in casa contro Biella, per noi la partita a Legnano rappresenta una trasferta molto difficile: loro hanno recuperato Mosley è sono tornati ad essere la squadra di inizio stagione. Ovvero una squadra che ha una grandissima capacità di attaccare gli avversari in velocità e in contropiede e che ha tanti giocatori in grado di giocare uno contro uno, e questo si concretizza nell’essere la migliore squadra del campionato nella percentuale al tiro da due punti. Dovremo quindi essere bravi a contenere questa loro qualità e, allo stesso tempo, in attacco cercare di essere intelligenti per non andare sempre a sfidare i tentacoli di Mosley”.