
INTERCULTURA -
“Afs ti cambia la vita” mi avevano detto. Uno ci pensa, ci riflette, se lo immagina ma
rimane un po’ scettico finché non è il vero protagonista della storia.
Al giorno d’oggi, con
9 mesi e 5 giorni in Costa Rica, posso affermare con tutta certezza che è la verità. Lasciare
a 16 anni la propria famiglia, gli amici, le abitudini per ritrovarsi a vivere kilometri lontani da casa
è un’esperienza che non si può descrivere, in un solo giorno si arriva a provare felicità, tristezza, solitudine, soddisfazione e molto altro. Si impara a conoscere altre culture, altre persone ma soprattutto si impara a conoscere se stessi.
Un fatto di cui sono personalmente soddisfatto è che grazie alla mia esperienza
credo di aver imparato una lezione importante: ciascuno
deve trovare le persone che fanno la propria felicità e non farsele scappare, tenerle vicine. L’anno all’estero cambia il modo di vivere e di pensare, dalle piccole cose a quelle più importanti, fino al significato che possono assumere certe parole, e a proposito vorrei citare una frase, che sarebbe
il motto e anche il saluto tipico della Costa Rica, cioè “Pura Vida”. Frase su cui si può riflettere molto e con cui tempo fa mi sono auto dimostrato che la mia mentalità è cambiata. Infatti prima della mia esperienza, da bravo adolescente, avevo
un'idea tutta italiana riguardo alla pura vida. In questo momento ho chiesto a 2 amici italiani: - cosa ti viene in mente se ti dico “Pura Vida”? - e queste sono state le risposte: - Vacanze e tanto divertimento -, e - Stare in giro tutta la notte, o comunque uscire quando si vuole, ubriacarsi anche. Vivere “sciallo”, vivere il momento e non pensare troppo. Ebbene sì, anche io la pensavo allo stesso modo, e no, non significa “alcol, sesso e droga”.
La tanto citata Pura vida è una vita di pace, armonia con la natura e con gli altri, è sedersi di fianco a un ragazzo sul pullman e parlargli come se fosse il tuo migliore amico, anche se vi conoscete da appena 10 minuti. E’ l’emozione di camminare sotto la pioggia pur di tornare a casa dopo una giornata a scuola, è andare a prendere un cono gelato in compagnia. E’ sedersi in mezzo a un campo all’1 di notte e vedere la Via Lattea e stelle cadenti tutte le sante notti, imparare a ballare, tenersi per mano per non perdersi nell’oscurità della spiaggia, ascoltando il mare.
E’ trovare il sorriso anche nelle situazioni peggiori.