
ALESSANDRIA - "Fra pochi giorni si terrà la
Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità e per il
Cissaca è fondamentale sostenere i progetti di vita di tutti, aumentando l'autonomia, l'autostima e le possibilità d'integrazione".
Con questo intento il
presidente del Cissaca, insieme al cda del Consorzio, ha deciso di
inserire l'inclusione sociale fra le priorità dei progetti dell'ente, a partire da quello di garantire la possibilità di
"muoversi senza barrere", puntando sullo sport come generatore di effetti virtuosi.
Da questo intento sta prendendo forma
un'ampia serie di iniziative, che vede il
coinvolgimento di diverse realtà del territorio "e altre ancora speriamo si possano aggiungere" - come sottolinea
Gianni Ivaldi, presidente del Cissaca.

"Il
10 dicembre presso il punto D del quartiere Cristo ci sarà
un primo convegno e momento d'incontro per illustrare i progetti: puntiamo sulla forza del gruppo e
sul gioco di squadra, perché l'incontro fra differenti abilità è sempre un arricchimento per tutti. In questo percorso saranno coinvolti anche il
Coni, le scuole alessandria e tutte le istituzioni. Pensiamo inoltre a
incontri di auto-mutuo-aiuto per far incontrare persone con difficoltà simili - insieme allo loro famiglie - per condividere esperienze e soluzioni trovate ai problemi di tutti i giorni".
A dare il proprio sostegno all'iniziativa, offrendo attività per gli utenti del Cissaca e non solo, ci sarà il
Cuspo universitario, come spiegato da Alessio Giacomini, segretario generale: "aderiamo molto volentieri con un progetto dedicato allo sport per l’inclusione, con l'obiettivo di coinvolgere ragazzi con diverse disabilità: la nostra offerta
partirà dal rugby e poi si estenderà anche alla scherma. Stiamo formando istruttori proprio per lavorare con le nostre squadre in maniera inclusiva".

Oltre al
Csva, che sosterrà il progetto nel suo complesso, fra i partner del Cissaca c'è anche la
Virtus Alessandria Pallavolo, che, come racconta
Fabrizio Priano - punterà sul
sitting volley, disciplina che permette a giocatori con diverse abilità di giocare insieme, mescolando nelle squadre atleti normodotati con chi ha alcune difficoltà. L'obiettivo nel corso di paio d'anni, è arrivare ad allestire una rappresentativa capace di competere sul piano agonistico in questa disciplina".
Chi invece amasse la montagna e, nonostante una disabilità, volesse provare l'esperienza dello sci, potrà contare sul supporto dello
Sci Club Frecce Bianche Alessandria che proporrà
attività sulla neve nel comprensorio di Sestriere, mettendo a disposizione il proprio pulmino per il trasporto delle persone interessate e un accordo con
una scuola di sci appositamente attrezzata con strumentazioni per insegnare a sciare anche a persone con disabilità.

Le camminate in compagnia sono invece il fulcro delle attività legate al
Nordic Walking, disciplina capace di coniugare scoperta del territorio e salute, particolarmente adatta anche per persone
con problemi specifici come il diabete. Persone con disabilità potrebbero
diventare nel tempo istruttori della disciplina, percorso già in fase di sperimentazione, che consente di svolgere attività professionale al fianco di persone normodotate.
Nel p
rogetto del Cissaca trovano spazio anche il “teatro nello spazio”, attività con diversi anni di storia alle spalle grazie al progetto di animazione teatrale e danzamovimento terapia a cura di
Peter Larsen, rivolta in particolare a chi ha
difficoltà psicologiche e non solo fisiche, e il progetto dedicato a
persone con disagio sociale organizzato dall'
Alessandria Sailing Team, come raccontato da Matteo Gatto: "siamo in grado di accompagnare 4-5 ragazzi in un percoro in barca a vela, da svolgere in completa sicurezza, che coinvolge i partecipanti
in un vero e proprio equipaggio, puntando sull'interazione e lo spirito di gruppo".
A chiudere la carrellata di queste prime realtà che hanno aderito al progetto e vero e proprio fiore all'occhiello del Cissaca è stato presentato il
team dei "Cissaca Bulls", squadra di basket che ha già vinto diversi premi e con aluni componenti che saranno
presto impegnati ai mondiali di Abu Dhabi. Marco Petrozzi, l'allenatore della squadra (e della compagine azzurra che volerà negli Emirati Arabi), sottolinea: "si tratta di
un modo perfetto di integrare i ragazzi perché le squadre sono composte da alcuni giocatori con disabilità e altri normodotati, tutti coinvolti allo stesso modo e protagonisti per collaborare e raggiungere un risultato comune".